Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Conto Termico
- Il Team di Utopia
- 30 set
- Tempo di lettura: 2 min

Ecco la sintesi del Decreto Conto Termico 7 agosto 2025:
Finalità
Aggiorna la disciplina del Conto Termico (DM 16 febbraio 2016).
Incentiva interventi di piccole dimensioni per efficienza energetica ed energia termica da fonti rinnovabili.
Obiettivi: semplificazione, innovazione tecnologica, decarbonizzazione e riqualificazione energetica del settore civile, in linea con il PNIEC (Piano nazionale energia e clima) .
Risorse disponibili
Limite di spesa annua complessiva: 900 milioni € :
400 milioni riservati a PA ed enti assimilati.
500 milioni a privati e imprese.
20 milioni per interventi specifici (es. comunità energetiche).
Stop all’accettazione delle domande al raggiungimento dei tetti .
Beneficiari
Amministrazioni pubbliche.
Privati (solo per edifici residenziali e terziari) .
Enti del terzo settore senza attività economica, assimilati alla PA.
Interventi incentivabili
Efficienza energetica :
Isolamento termico e infissi.
Schermature solari.
Trasformazione edifici in NZEB (a energia quasi zero).
Illuminazione efficiente.
Building automation e contabilizzazione calore.
Infrastrutture per ricarica auto elettriche (legate a pompe di calore).
Fotovoltaico + accumulo (se abbinato a pompe di calore).
Produzione energia termica da FER :
Pompe di calore (elettriche, a gas, geotermiche).
Caldaie a biomassa.
Solare termico (anche solar cooling).
Scaldacqua a pompa di calore.
Allacciamento a reti di teleriscaldamento efficienti.
Microcogenerazione a fonti rinnovabili.
Incentivi
Contributo fino al 65% delle spese ammissibili .
Fino al 100% per:
Comuni ≤15.000 abitanti.
Alcuni edifici pubblici .
Per le imprese, aiuti soggetti a regole UE:
max 30% (multi-interventi).
+20% piccole imprese, +10% medie.
+15% in aree svantaggiate o se l’edificio migliora di ≥40% in EP .
Incentivi erogati in rate annuali costanti, durata variabile secondo tecnologia .
Accesso e gestione
Domanda tramite Portaltermico GSE .
Modalità:
Accesso diretto: entro 90 giorni dalla fine lavori.
Prenotazione: soprattutto per PA, anche tramite ESCO.
Cumulabilità possibile con altri aiuti, entro i limiti UE .




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